La vita nei boschi dell’Alaska
Quella di mandare all’aria tutto ciò che si sta facendo ed andarsene a vivere lontano da tutto e tutti nei boschi dell’Alaska è un’idea che certamente ha accarezzato la mente di parecchie persone, specialmente poi di questi tempi, visto il bruttissimo periodo che stiamo attraversando a causa della pandemia per il Covid 19. Natura incontaminata, paesaggi mozzafiato, silenzio e pace assoluta, ma anche temperature molto rigide (spesso al limite della sopportabilità), isolamento totale, ed una vita fatta semplicemente di riposo, lavoro manuale, ed ancora riposo.
Certo le terre selvagge del Nord America, ed in particolare quelle dell’Alaska, rappresentano un’attrattiva molto forte per chi è stufo dei rirmi stressanti e del caos cittadino, ma è evidente che stiamo parlando di due cose in totale antitesi tra loro; non tutti sarebbero in grado di accettare questa sfida con se stessi, ma va detto che oggi sempre più persone si lasciano ammaliare da quest’idea, e lo dimostra il fatto che un censimento del 2010 ha contato ben 24.000 italiani residenti in Alaska, e non è certo poca cosa.
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